Straight to the point
Sai quel momento in cui stai guardando una giacca online e, appena sotto, compaiono – quasi per magia – gli stivali perfetti da abbinare?
Ecco, è il potere delle raccomandazioni di prodotto in azione.
E nell’e-commerce moda, sono uno degli strumenti più efficaci per far crescere le vendite e mantenere alta l’attenzione degli utenti.
Le raccomandazioni di prodotto personalizzate, infatti, rappresentano fino al 31% dei ricavi nell’e-commerce e, se implementate nel modo giusto, possono aumentare i tassi di conversione di oltre il 70%, incidendo sul fatturato.
Ma c’è un punto chiave: le raccomandazioni funzionano solo se sono personalizzate. Il classico “Potrebbe piacerti anche” deve davvero sapere chi è quel “tu”.
In questo articolo vedremo cosa rende efficaci le raccomandazioni di prodotto nell’e-commerce moda, quali tipologie puoi utilizzare e come l’integrazione di dati come taglia e vestibilità può portare la personalizzazione a un livello superiore.
Cosa sono le raccomandazioni di prodotto e perché funzionano
Alla base, le raccomandazioni di prodotto sono esattamente ciò che sembrano: suggerimenti su altri articoli che potrebbero interessare l’utente. Magari un paio di sneaker che si abbinano ai bermuda nel carrello, o una selezione di capi simili alla camicetta che sta guardando.
Questi piccoli “suggerimenti gentili” accompagnano l’utente nella navigazione del catalogo. E se fatti bene, non sembrano upselling, ma una vera esperienza d’acquisto curata e su misura.
E funzionano. Eccome se funzionano.
Ecco perché sono così efficaci:
- Riduzione del carico decisionale: l’utente non deve frugare nel catalogo per trovare ciò che gli piace.
- Aumento del valore percepito: un consiglio “completa il look” trasforma un capo in un outfit completo.
- Costruzione di fiducia: quando un e-commerce sembra “capirti” in termini di stile o taglia, torni più volentieri.
Nell’e-commerce di moda non si tratta solo di mostrare più prodotti, ma di mostrare i prodotti giusti, al momento giusto.
Tipologie di Strategie di Raccomandazione per l’E-commerce Moda
C’è più di un modo per suggerire un prodotto. La strategia che scegli (e dove la posizioni) fa la differenza. Gli store più performanti non si limitano a un solo approccio, ma li combinano in base al comportamento dell’utente, al tipo di prodotto e alla fase del customer journey.
In ogni caso, la chiave è una sola: rilevanza. Mostrare più opzioni ha senso solo se quelle opzioni sono coerenti con l’utente che le guarda.
Ecco le tipologie di raccomandazione più comuni (e potenti) nel fashion e-commerce:
1. Articoli simili
Pensa a “Potrebbe piacerti anche…” o “Articoli simili a questo”.
Basati su attributi condivisi come stile, taglio, colore o categoria. Se un utente cerca jeans a vita alta e gamba larga, vorrà vedere silhouette simili con lavaggi diversi o di altri brand. Questo lo trattiene più a lungo e lo aiuta a trovare la versione perfetta di ciò che ha in mente.
2. Acquistati frequentemente insieme
Il classico cross-selling: “Completa il look” con il top giusto per quei pantaloni, o una cintura e una borsa da abbinare all’abito.
Nella moda, questo aumenta l’AOV e aiuta l’utente a visualizzare come indossare il capo, riducendo l’indecisione (e i resi).
3. Articoli visti di recente o di tendenza
A volte basta un promemoria.
Mostrare i prodotti visti di recente riattiva chi si è distratto, mentre i prodotti più acquistati sfruttano la riprova sociale.
Se tutti stanno comprando quel gilet imbottito o quegli stivali… forse vale la pena darci un’occhiata.
4. Prodotti complementari
Cioè ciò che va oltre all’outfit: pensa a capi da layering, accessori stagionali o articoli per la cura del capo (come balsami per pelle o sacche porta-abiti). I suggerimenti complementari dimostrano che conosci davvero l’uso e lo styling dei tuoi prodotti. E spingono verso acquisti più completi e ragionati.
5. Raccomandazioni personalizzate
Usano i dati del singolo utente – cronologia acquisti, preferenze di taglia, comportamenti di navigazione – per mostrare prodotti altamente rilevanti.
Più il suggerimento è su misura, più è probabile che l’utente clicchi, acquisti e torni.
I benefici di business delle raccomandazioni intelligenti
Parliamo di numeri. Perché le raccomandazioni non sono solo un nice-to-have a livello UX: sono una leva potente per il fatturato.
- Aumento del valore medio dell’ordine (AOV): un suggerimento ben posizionato porta l’utente ad aggiungere “giusto un altro pezzo” – una borsa coordinata, un capospalla – e il carrello cresce.
- Più conversioni: se il consiglio è personalizzato, l’utente trova qualcosa che gli piace davvero – e lo compra.
- Miglior gestione dell’inventario: hai troppa scorta di un modello/taglia/colore? Un motore intelligente può mostrarli più spesso, magari insieme a prodotti di tendenza o già visualizzati.
- Esperienza cliente superiore: se l’utente ha la sensazione che il tuo store “lo capisca”, resta più a lungo, acquista di più e si fida. È come avere uno stylist digitale, senza bisogno di assistenza umana.
- Fidelizzazione e visite ripetute: suggerimenti rilevanti portano ad acquisti più centrati. Più soddisfazione = meno resi = più ritorni. Le raccomandazioni impattano il primo acquisto, ma soprattutto il ciclo di vita complessivo del cliente.
In sintesi: sì, vendi di più. Ma vendi anche meglio. E il tuo store funziona, in modo più silenzioso ma molto più efficace.
Consigli pratici per attivare le raccomandazioni intelligenti
Vuoi che le tue raccomandazioni siano davvero smart? Tutto parte dai dati. Più conosci i tuoi utenti, più i suggerimenti saranno pertinenti: cronologia acquisti, comportamento di navigazione, geolocalizzazione, preferenze di taglia – tutto aiuta a rendere la proposta coerente e non casuale.
Poi c’è il lato tech: alcuni motori funzionano a regole fisse, altri sono basati su machine learning e si adattano in tempo reale al comportamento degli utenti. I sistemi AI danno risultati migliori, ma richiedono dati ben strutturati.
Anche il dove conta: pagine prodotto per gli articoli simili o complementari, carrello per i suggerimenti dell’ultimo minuto. Ma puoi personalizzare anche homepage ed email, con idee look o suggerimenti stile: l’importante è che l’esperienza resti curata e non caotica.
E non dimenticare il mobile: la maggior parte degli utenti naviga da smartphone. I moduli devono essere scorrevoli, veloci e ottimizzati per schermi piccoli.
Infine, una strategia di raccomandazione efficace è in continua evoluzione: A/B test, analisi di click e conversioni, ottimizzazione costante.
Nel fashion, più che altrove, sono i dettagli a fare la differenza.
Come i dati di taglia e vestibilità rendono le raccomandazioni più precise
La maggior parte dei motori mostrano ciò che sembra giusto, ma non sempre ciò che calza giusto. E nel fashion, questo è un problema. Un utente può amare il modello di un paio di jeans, ma sapere che i tagli slim non gli donano. E allora scrolla via – o peggio, acquista, prova e rende.
Ecco dove entrano in gioco taglia e vestibilità. Con dati su morfologia, preferenze di taglio e cronologia di resi, puoi andare oltre le semplici affinità stilistiche. Mostri articoli che l’utente davvero può indossare, e non solo apprezzare visivamente.
Un’esperienza più personalizzata riduce i resi evitabili (capi che stringono, vestibilità sbagliate) e rafforza la fiducia nel momento in cui si clicca su “Aggiungi al carrello”. Più sicurezza significa più conversioni, meno resi e quindi più fedeltà nel tempo.
Le raccomandazioni migliori nascono dalla conoscenza migliore
Alla fine, le raccomandazioni intelligenti non sono altro che un modo per semplificare l’esperienza di acquisto.
Conoscendo stile, taglia, gusti e abitudini dei tuoi clienti, puoi davvero aiutarli a trovare ciò che fa per loro.
Ed è questo che li fa tornare.
Che tu sia all’inizio o stia ottimizzando una strategia già attiva, ricorda: la rilevanza è tutto. Più i suggerimenti sono personalizzati, fruibili e coerenti con taglia e stile, più il tuo e-commerce moda diventa uno spazio affidabile – non solo per acquistare, ma per scoprire il proprio stile.
In un mercato saturo, la personalizzazione è il tuo vero vantaggio competitivo.